«Corriere dei Piccoli» 31, Anno LXXII (1 Agosto 1980)
Ma i ragazzi erano coalizzati. Non si sarebbero mai disfatti del nonno a nessun costo. Davanti a tanta decisione il borgomastro dovette scendere a
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ABBIAMO GIOCATO A TOMBOLA, A MONOPOLI...
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A MOSCA CIECA...
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Ed ecco che torna Porcellino e ci porta i rulli. A che servono? Ma ve l’ho appena detto, per il varo, no? State a vedere e capirete.
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Siamo a Francoforte, nel 1973. La famiglia del borgomastro Gronig si prepara ad ospitare l’elettore di Magonza che verrà a Francoforte per l
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No, no! È proprio una nave, torna a galla! Aveva voluto farci uno scherzo, yuk! Che paura! Però adesso galleggia: basta svuotarla dell’acqua e poi
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A CASA DI MIA NONNA!
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Johann fu eroico. Non una parola sul nonno uscì dalle sue labbra... Visto che, nonostante il cibo rubato, era magro come prima, si pensò a una
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Gretchen, non mancare di rispetto a tua madre!
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A meno che tu non ci tradisca...
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A ME NON PIACCIONO I NUOVI PUFFI!
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Dov’è andato a finire il vecchio?
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Yuk! Che buffo! Una nave con le radici! Tutti si mettono a ridere. Ci divertiamo tutti molto con questa storia della nave. Però, adesso, bisogna
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ANDIAMO A FAR MERENDA! TI PIACCIONO I VERMETTI?
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OGGI ME NE VADO A ZONZO PER LA CAMPAGNA.
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MI PIACE ANDARE A ZONZO. È UNA PAROLA BUFFA.
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Bastava che durasse fino alla partenza dell’elettore di Magonza. Dopo sarebbero riusciti a convincere il borgomastro a tenere il nonno in famiglia
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GRAZIE, QUANDO TORNO A CASA PARLERÒ AD ARMANDO NELLA VOSTRA LINGUA.
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Dorotea! Dove È andata a cacciarsi il mio mantello di pelliccia?
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Me ne occuperò io. Sapete che aiuto la mamma a pulire il guardaroba...
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COME HAI FATTO A CAPIRLO? HO PARLATO NELLA LINGUA DEI MERLI.
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E LE LORO MAMME NON VENGONO A PRENDERLI CHE FRA UN’ORA!
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Era andato a finire nella soffitta di casa Gronig. Willy e Gretchen avevano seguito la carrozza fino alle porte della città e qui, mentre il
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BENE! ADESSO ANDATE TUTTI A PREPARARVI! TRA POCO IN CIELO PUFFERÀ LA LUNA!
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sterminate pianure del West, decisi a togliere di mezzo tutti i giurati che hanno condannato a morte il loro vecchio zio, e intascare così l’eredità, con
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TORTE IN FACCIA A ME! INAUDITO! NON PUÒ ESSERE STATO CHE ROBIN HOOD!
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SPERO DI ARRIVARE A CASA IN TEMPO PER LA FESTA DI COMPLEANNO DEI GEMELLI.
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Bisogna farli passare sotto la nave... Otario li trasporta a modo suo, con i piedi... Cioè, le zampe... Cioè, le pinne!
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Oooops! Inciampato! «Un uomo in mare!» grida subito Pingo. «Anzi, un orsacchiotto in mare! Per fortuna siamo a terra!»
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Per esempio, il timone. «Ora finalmente puoi metterlo a posto, Petzi!» dice Pingo. E pensare che proprio dal timone era
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E Tartalenta va a cuccia... nel becco di Pelle. «Ecco» fa Pingo «il buco è per innestare l’elica.»
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«Però» dice Pingo, «l’acqua pizzichina c’è, tanto vale usarla. La nave è già spruzzata, quindi darò una spruzzata a Otario!»
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Averell che batte fiacca, con grande sforzo riescono a spezzare le rotaie: quando il treno arriverà, sarà interessante vedere dove finirà...
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«Grazie a voi, amici!» E Scimpa se ne va, i suoi aiutanti spingono la macchina. Be’, tanto la spingevano anche prima.
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Fracassato il fortino, il convoglio giunge davanti a un villaggio indiano: Bud Bugman aziona disperatamente la sirena; i pellirosse schizzano via…
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«Sì! Sì! Adesso gira! Gira! Sembra un mulino a vento! Bravo, Petzi!» Yuk! Ce l’ho fatta! Mi sono un pochino macchiato, ma che importa?
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E anche Ih-ah, l’asinello, è tornato, e ci aiuta a tirarla. Porcellino lo guida e Pelle dirige le operazioni. Che emozione!
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arriva subito: è sotto una furibonda pioggia di frecce che i Dalton devono fuggir via a gran carriera, riprendendo ad inseguire l’inafferrabile treno...
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che s’era addormentato sulle rotaie. Joe Dalton ordina: «Pronti con le pistole, ragazzi! Tra poco, il treno si fermerà qui, proprio davanti a noi!»
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Il macchinista Bud Bugman non capisce subito che cosa sia accaduto: «Oh bella - dice - qui, di solito, si andava a destra, e stavolta andiamo via
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E invece, no: il treno esce dalle rotaie, sì, ma non si ferma, e continua la sua corsa: «A cavallo, ragazzi! - grida Lucky Luke, gettandosi al
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Cioè, un po’ importa sì: «Vedo tutto nero, ragazzi!» Pingo e Pelle si mettono a ridere: «Se è per questo, anche noi ti vediamo tutto nero!»
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… fino a giungere al punto in cui Joe ordina: «Alt! Siamo arrivati!». «Ma non c’è nessuno qui!» osservano i suoi fratelli. Joe replica: «C’è
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«Attenti» dice Pelle, «non spingete dentro Jumbo, altrimenti ho i miei dubbi che rimarrà a galla!» «Perché?» fa Jumbo, «Non sono mica pesante, io
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che cominceremo a vedere tra sette giorni.
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Allora, siamo intesi! Siete responsabili voi della sua educazione. Ma se all’arrivo dell’elettore il vecchio non sarà più che presentabile a corte
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Ciao bambini! Sono sempre io, Petzi l’orsacchiotto! E voi? Siete sempre voi anche voi? Bene, allora vi racconto come va a finire la storia della nave
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. «Vedrete come ci serviranno quando andremo a tutto vapore!». Adesso è tutto come nel progetto, non rimane che il varo!
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(che è anche il nome della mia mamma, yuk!) Pelle mi dà la vernice e il pennello e io scrivo il nome sulla chiglia: Mary. Bello, eh? Sì, piace a tutti
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possono venire perché soffrono il mal di mare, ci salutano dalla spiaggia. Otario accende il motore, l’elica si mette a girare... Yuk! È stata una gran
Accademia della crusca
